Solari e solidali. Così il volontariato energetico contrasta la povertà
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A Baranzate, nella periferia nord di Milano, è nata una particolare forma di Comunità Energetica Rinnovabile costituitasi come associazione senza fini di lucro che consente la condivisione dell’energia prodotta dall’impianto dell’associazione La Rotonda a beneficio delle famiglie in difficoltà economica.
Sol_solari e solidali è la prima Comunità Solidale di Energia Rinnovabile nata a Baranzate, uno dei comuni più multietnici d’Italia, nella periferia nord di Milano. Si tratta di una particolare forma di Comunità Energetica Rinnovabile costituitasi come associazione senza fini di lucro con lo scopo di erogare i ricavi derivanti dall’incentivo per l’energia condivisa e/o di quelli per l’energia immessa in rete a famiglie bisognose del territorio.
Grazie al sostegno di Banco dell’energia, Fondazione AEM e NextEnergy Foundation, è stato installato un impianto fotovoltaico di circa 87 KWp sul tetto dello Spazio InOltre de “La Rotonda” che garantirà non solo un risparmio nei consumi energetici dell’Associazione, alimentando l’Emporio della Solidarietà di Baranzate e gli spazi dell’associazione con energia pulita, ma anche ricavi da cessione di energia ed incentivi che verranno destinati al sostegno delle famiglie in povertà del territorio.
«La creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale favorisce il contrasto della povertà energetica attraverso l’efficientamento degli edifici e la condivisione dell’energia tra i soci», spiegano da La Rotonda.
Come funziona
«La vendita dell’energia e il consumo condiviso generano infatti un ricavo che potrà alimentare il Fondo Cap (Capitale di attivazione Personale), un fondo che la Rotonda ha avviato in partenariato con il Comune di Baranzate volto ad aiutare le famiglie fragili del territorio.
In questo primo anno di attività, potranno associarsi alla Comunità Solidale di Energia Rinnovabile 20 utenze».
In 30 anni, con questo impianto di 212 moduli di potenza minima 410W ciascuno, La Rotonda produrrà circa 2.560.000kWh di energia pulita da fonte rinnovabile, che equivalgono a piantare 200 alberi sin dal primo anno, oppure non usare l’automobile per circa 8.800.000 km, oppure non bruciare 240mila litri di petrolio o ancora non immettere in atmosfera 1.100 tonnellate di Co2.