Può la musica classica, IL genere musicale per antonomasia, spogliarsi dei suoi abiti secolari e vivere una seconda giovinezza?
La risposta è arrivata due anni fa da cinque giovani universitari guidati da una passione viscerale per la musica classica. Questo manipolo di innovatori della musica ha ripensato la fruibilità di genere musicale, rendendolo cool, grazie alla creazione di una community digitale e non, che coinvolge direttamente gli ascoltatori.
Nasce Quinte Parallele!
Il team è entrato in contatto con NeXt per la prima volta nel 2019 presso l’Università Luiss, durante una delle tappe del percorso “Prepararsi al Futuro”, una serie di incontri sull’autoimprenditorialità sostenibile svolti dall’associazione nelle università italiane, con l’obiettivo di fare scouting tra i giovani innovatori. L’attenzione dei nostri mentor e dei tutor Bcc partner dell’evento è stata catturata dalla presentazione del progetto da parte di Filippo Simonelli, studente magistrale di scienze politiche con una passione innata per la musica classica e attuale co-fondatore della startup.
Quinte Parallele infatti, a oggi rappresenta la più grande community social di musica classica al mondo, contando più di 20.000 follower tra Facebook e Instagram.
Ha iniziato il suo percorso da qualche anno, dando alla luce una rivista online di musica classica, che pubblica quotidianamente articoli, saggi, interviste e video sul mondo della musica d’arte, trasformando la passione per la classica in un canale di socializzazione e dialogo tra persone provenienti da ambienti a volte molto diversi: musicisti, compositori, amanti della classica, musicisti amatoriali, studenti del conservatorio, giovani incuriositi da questo nuovo media digitale.
Un progetto semplice e ambizioso allo stesso tempo, e questo costante lavoro – nel corso degli anni e delle numerose collaborazioni -, aveva ancora una mancanza: la definizione precisa e agile del proprio modello di business.
Per questo motivo NeXt – unitamente alla grande volontà di Filippo e dei suoi colleghi – ha deciso di intraprendere un percorso di innovazione e valorizzazione del servizio offerto da Quinte Parallele.
Attraverso la metodologia lean, caratterizzata da brevi cicli di sperimentazione atti a validare l’efficacia del servizio e la sua desiderabilità da parte dei clienti, NeXt nel corso del 2019 è riuscita a dare una struttura al core business del progetto, individuandone il cuore dell’offerta di valore, profilando i clienti/utenti potenzialmente interessati e costruendo un pacchetto di servizi mirati.
Il primo banco di prova durante il percorso di accompagnamento è stato il Festival Nazionale dell’Economia Civile, organizzato a Firenze dal 29 al 31 marzo 2019. Dopo l’invio del Canvas al bando del Festival, Quinte Parallele si è guadagnata un posto tra le 10 startup finaliste della manifestazione, presentando il proprio progetto presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio e sfiorando di un soffio il podio.
Il percorso di autoimprenditorialità svolto con NeXt ha scatenato letteralmente la passione, la creatività e la determinazione di Filippo e ‘soci’, che ha portato Quinte Parallele verso nuovi ambiziosi orizzonti proiettati in un’ottica imprenditoriale, non più associativa.
La startup ha deciso di alzare l’asticella creando collaborazioni con musicisti noti nel panorama nazionale e pacchetti personalizzati di approfondimento delle opere classiche, che prevedono un avvicinamento formativo a 360° all’autore e all’opera scelta dall’utente, racconti di aneddoti e curiosità sul musicista e un incontro dal vivo con uno degli esecutori migliori di quel musicista scelto, con annessa partecipazione al concerto presso una delle sedi teatrali desiderate.
Qui di seguito e sul nostro canale YouTube, la nostra intervista a Filippo Simonelli, co-founder di Quinte Parallele. Ci siamo fatti raccontare più nel dettaglio le iniziative proposte dalla startup e l’esperienza di Music Goes Viral legata all’isolamento forzato per COVID-19.