Progetto NeXt
MOBILITARSI
Le reti locali per la nuova economia
MOBilitarsi è la nostra risposta.
Fare Rete, connettere le filiere locali e avviare un dialogo collaborativo tra soggetti di diversa natura ma con temi di interesse comune, è la sfida da vincere per una Nuova Economia.
Le reti locali per la nuova economia
100+
Organizzazioni coinvolte
12+
Reti attivate
8+
Progetti realizzati
Perchè farlo?
Costruire Reti solide e durature, per coinvolgere il maggior numero di soggetti locali, attorno alle specificità e alle buone pratiche del territorio.
L’obiettivo è quello di sviluppare in modo sostenibile il territorio, ripensando al welfare in chiave comunitaria e supportando la creazione di progettualità comuni, per la risoluzione dei bisogni sociali e ambientali condivisi e la creazione di nuovi posti di lavoro. Il tutto seguendo i principi dell’Economia Civile e dello Sviluppo Sostenibile.
Come farlo?
Il modello di Rete di NeXt si basa sul multi-stakeholders engagement, fondato sul principio della Responsabilità Sociale Territoriale, nella quale al centro dei progetti dei soggetti che abitano un territorio non vi è solamente la propria impresa/organizzazione ma il benessere del territorio in cui si opera.
Fallo con noi!
Partecipare a MOBilitarsi significa entrare a far parte di una rete di oltre 100 soggetti, che agiscono per il Bene Comune.
Farlo è semplice!
Da piccole azioni di costruzione della Rete, alla condivisione di competenze ed esperienze comuni fino ad arrivare alla proposta di progetti e attività da sperimentare.
NeXt metterà a tua disposizione i suoi facilitatori ed esperti di Reti locali.
Gli Step
Contesto locale e buone pratiche esistenti
Conoscere il proprio territorio è il primo fondamentale passaggio da fare. Un’analisi approfondita e senza preconcetti, ci permette di scoprire buone pratiche e realtà vicine per valori e obiettivi, anche al di fuori delle aree di comfort e dei rapporti consolidati. Grazie al Questionario di Autovalutazione Partecipata di NeXt è possibile da una parte condividere le stesse aree di intervento ed indicatori sulla sostenibilità, selezionando le priorità e gli interessi comuni per l’intervento, e dall’altra avere una griglia di riferimento per valutare l’impatto multidimensionale dei progetti realizzati.
Condivisione di valori e modalità operative
Individuate le buone pratiche locali, è il momento di incontrarsi e fare squadra con un obiettivo comune: farle conoscere e supportarle. La condivisione di un linguaggio e di obiettivi è il primo passo per essere una squadra. Questi due fattori permettono di creare una base di valori comuni in cui rispecchiarsi, di riconoscersi in un percorso da costruire insieme e di riacquisire fiducia nel territorio e nelle opportunità offerte..
Elaborazione di proposte e progetti per uno sviluppo sostenibile di tutti
Dalla conoscenza del territorio e delle sue buone pratiche, si genera il miglioramento.
Dopo la raccolta di informazioni sul territorio e la condivisione di valori e obiettivi, è tempo di individuare i reali bisogni della comunità e trovare soluzioni condivise da realizzare insieme.
Quando le richieste di soluzioni arrivano direttamente dal territorio, le probabilità che si trasformino in opportunità lavorative è sicuramente più alta!
Comunicazione, passaparola ed “effetto eco"
Come un’onda positiva e generativa – anche nell’era del surplus informativo, che spesso genera solo confusione e depotenzia le buone notizie di azioni concrete – la comunicazione dei risultati raggiunti dalla rete è la tappa conclusiva e fondamentale di un percorso che si autoalimenta. Le “cose buone” generano altre “cose buone” con un “effetto eco”, che raggiunge ogni volta un territorio più vasto e un maggior numero di soggetti, partner, cittadini, per sviluppare concretamente una nuova economia.