Pensate di avere una buona idea per una startup green, ecologica e sostenibile, ma non sapete come svilupparla perché il tempo a disposizione è poco e il solo pensiero di mettere mano a un business plan vi spaventa?
Allora è il business model NeXt Canvas è lo strumento che fa al caso vostro.
Cos’è il Business Model Canvas e perchè si utilizza per le startup green
Prima di lanciarvi con la compilazione del Business Model Canvas per la vostra startup ecologica bisogna fare una doverosa premessa. Questo prezioso strumento vi sarà certamente di grande utilità nella fase iniziale di “messa a terra”del progetto, ma per proseguire con una strutturazione più complessa dell’idea dovrete seguire un iter lungo e certamente non semplice, ma non per questo poco entusiasmante.
Chiusa questa doverosa premessa passiamo ad analizzare questo strumento relativamente giovane, infatti il suo creatore, Alexander Osterwalder, l’ha ufficialmente lanciato a partire del 2001. Il Business Model Canvas è uno strumento strategico, che consente di rappresentare visivamente il modo in cui una startup o un’azienda crea, distribuisce e cattura valore per i propri clienti.
Se dovessimo sintetizzare gli elementi che lo hanno reso il modello di business più utilizzato dalle startup negli ultimi 10 anni non potremmo fare a meno di notare che:
- è basato su supporti visuali e sintetici di ciò che si vuole realizzare, evidenziando le criticità ancora prima della realizzazione dei prototipi;
- si basa sulle esperienze d’uso degli utenti;
- utilizza supporti visuali per far emergere eventuali criticità;
- prevede una fase di test utile a sperimentare la solidità dell’idea con costi relativamente ridotti;
- è votato alla replicabilità, quindi prevede già in partenza che il risultato non sia una fortuita coincidenza di domanda e offerta, ma un sistema controllato di creazione di valore per l’azienda.
Caratteristiche del NeXt Canvas e differenze dal modello classico per startup ecologiche
Il modello di canvas “classico”, nonostante la sua semplice genialità, non contempla in alcun modo al suo interno lo sviluppo di un’attività con un core business orientato alla sostenibilità.
Per questo motivo NeXt, partendo dal Canvas sviluppato da Osterwalder, ha dato vita uno strumento che permettesse di elaborare un modello di business per l’avvio di start-up ad alto impatto sociale e ambientale che, partendo dai molteplici bisogni/necessità di un determinato territorio/comunità, sia in grado di definire gli impatti economici, sociali e ambientali che l’attività della futura impresa produrrà.
Gli elementi innovativi del NeXt Canvas affondano le radici in due modelli fondamentali:
- Sviluppo equo e sostenibile
- Lean startup
Il primo si basa sulla volontà di passare da un tipo di analisi individuale a quella sociale. Spesso quello che percepiamo come un nostro problema è già condiviso con altri, che condividono con noi un luogo o una situazione concreta o sociale.
In tal senso l’analisi territoriale si pone come un utile strumento che mette in luce alcuni elementi caratterizzanti territorio ed economia, accorpando dati quantitativi e qualitativi, che evidenziano possibili fattori di crescita e/o di freno nell’ambito dello sviluppo locale.
L’analisi territoriale indaga i bisogni di un territorio e le sue potenzialità.
NeXt parte dai 12 domini del BES per avere un punto di partenza e comprendere le dinamiche socio-economiche di un determinato territorio e sceglie obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 come elementi strategici dei modelli di business da sviluppare per le Startup.
Il secondo invece attinge a piene mani dal modello Lean proposto da Eric Ries, così riassumibile:
- Gli imprenditori sono dappertutto: In tutti i contesti in cui si sviluppano nuovi prodotti e servizi in condizioni di estrema incertezza, comprese le grandi corporation.
- L’imprenditoria è una forma di management: Una startup è un’istituzione, e in quanto tale richiede un tipo di management tarato sul suo contesto di estrema incertezza.
- Apprendimento convalidato. Una startup esiste per apprendere come creare un business sostenibile, oltre che per creare un prodotto.
• Creazione-Misurazione-Apprendimento. E’ un ciclo di feedback le cui attività sono trasformare le idee in prodotti, misurare le reazioni dei clienti, e decidere se perseverare o effettuare delle variazioni, marginali o sostanziali.