Hai mai pensato che creare relazioni fosse uno degli obiettivi principali del bilancio sociale?
Mantenere e coltivare buoni rapporti con gli altri è essenziale per il benessere di ognuno di noi! Ma non è così solo per le persone: anche tutte le organizzazioni, compresi gli enti del Terzo Settore, devono basarsi, per il loro “stato di salute” e la loro crescita, sulla costruzione di sincere e sane relazioni, interne ed esterne!
Il bilancio sociale è un documento fondamentale per le relazioni di un ETS. Come vedremo, infatti, questo report è una delle chiavi per aprirsi alla costruzione di nuove reti e di un solido legame con la comunità e il territorio.
Bilancio sociale: le informazioni giuste
Il bilancio sociale è un documento che si presenta molto ricco di informazioni. Ma bisogna stare attenti: inserire una parola in più non significa necessariamente apportare un valore aggiunto per l’organizzazione!
Infatti, il bilancio sociale non deve straripare di contenuti. Come un curriculum vitae deve rappresentare le informazioni essenziali del profilo di un lavoratore, così nel bilancio sociale vanno inseriti tutti gli elementi utili alla comprensione, ma senza che vengano impiegate più parole del dovuto.
Non dimenticare: il bilancio sociale deve presentare solamente le informazioni essenziali!
Il rischio è che l’aggiunta di informazioni non rilevanti possa provocare una perdita di chiarezza e accessibilità, oltre che a risultare meno interessante e avvincente.
Il bilancio sociale in particolare deve contenere una pluralità di informazioni che permettano di entrare nel merito delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati dell’ETS. Insomma, si tratta di un insieme davvero variegato di informazioni. Ma qual è il vero contenuto che deve trasparire nelle pagine del report?
Bilancio sociale: le relazioni interne
Prima di arrivare a capire perché il bilancio sociale è un ottimo strumento per creare nuove relazioni, bisogna entrare nel merito del processo che porta alla sua realizzazione.
Il bilancio sociale è un processo interattivo di comunicazione sociale, al quale devono partecipare e apportare un contributo positivo tutti gli stakeholder dell’organizzazione.
Grazie alla condivisione delle proprie competenze, i diversi soggetti possono arricchirsi reciprocamente e generare, insieme, importanti benefici, che si riflettono sia nell’organizzazione sia nei singoli enti.
Puntare sulle relazioni significa investire in un futuro più generativo.
Prendiamo questo esempio. Ti sarà capitato di partecipare a una riunione di condominio, volta a mettere in luce e risolvere un particolare problema che si è creato per te o i tuoi vicini di casa.
Al fine di proporre un contributo costruttivo, i partecipanti alla riunione devono sentirsi pienamente liberi di esporsi – e non essere, per dirne una, intimoriti dalla possibile reazione dell’inquilino del terzo piano. In sostanza, tutti devono sentirsi in una confort zone, che tutti contribuiscono a creare!
Per il processo di rendicontazione, vale lo stesso principio. Dai vertici dell’organizzazione in giù, tutti i soggetti devono impegnarsi a costituire i presupposti per un confronto sereno, costruttivo e propositivo! E come costituire questi presupposti se non puntando sulle relazioni?
Bilancio sociale: le relazioni esterne
Le relazioni coltivate nel percorso di rendicontazione risultano essenziali per costruire a cascata nuova partecipazione e contaminazione tra prospettive, rafforzando l’efficacia degli stakeholder e aumentando il benessere di tutta la comunità.
Dal bilancio sociale, inoltre, possono nascere nuove opportunità per l’organizzazione!
Su questo punto, bisogna ricordare come il documento sia pensato per essere reso pubblico, il che significa che tutti i soggetti terzi, dai cittadini alle istituzioni passando per altre organizzazioni private o ETS, possono nutrire interesse per le attività e gli impatti dell’ETS. Non solo come semplici osservatori, ma anche come possibili partner.
Il bilancio sociale genera opportunità di collaborazione con gli altri enti del territorio!
Il perché è presto detto. Mettiamo che il tuo ETS preveda dei percorsi di reinserimento lavorativo per persone in condizione di fragilità, generando un forte impatto sul territorio.
Il bilancio sociale può rappresentare la chiave di volta per iniziare un nuovo percorso con le realtà che ancora non ti conoscono oppure si rivelano per la prima volta interessate a sviluppare un progetto condiviso!
Questo è solo un esempio, ma le possibilità che si aprono quando si condividono in maniera trasparente le proprie informazioni sono molteplici.
La cosa importante? Non smettere di credere e di puntare sulle relazioni: il bilancio sociale anche per questo è un ottimo strumento!